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Gente in piazza 2014

Durante la giornata di domenica 06/01/2014 la nostra associazione ha ricevuto un contributo di euro 1.500,00 dal gruppo Gente in Piazza presso la Pieve di Urago Mella.

Nel cercare parole appropriate a quest’occasione abbiamo pensato che fosse cosa buona sviluppare un discorso facendoci guidare dai tre stati d’animo che caratterizzano il sacramento della confessione:  In primo luogo la gratitudine e anzitutto per il buon Dio che mirabilmente ci permette di partecipare alla Sua opera creatrice che ogni giorno rinnova il mondo grazie ai talenti che Lui ha mirabilmente scelto di affidarci, quindi vorremmo ringraziare il gruppo di Gente in Piazza che in quest’occasione simbolizza la stima ed il sostegno che sempre ha mostrato per il progetto Curiosarte senza sicuramente dimenticare la comunità parrocchiale e le famiglie che ormai da dieci anni sostengono le nostre azioni a favore di bambini, giovani e adulti.

In secondo luogo l’umiltà nel riconoscere i nostri limiti, consapevoli che non sempre riusciamo a rispondere al meglio alle sfide che la vita ci offre: Come l’apostolo Andrea nel vangelo di Giovanni (6, 9) disse «C’è qui un ragazzo che ha cinque pani d’orzo e due pesci; ma che cosa sono per tanta gente?» anche noi siamo consci della nostra inadeguatezza rispetto ai bisogni del mondo ma siamo altrettanto sicuri che grazie all’Amore di Dio, sull’esempio di Maria, il nostro “sì” potrà essere “seme facondo” e “nuovo cibo” per i fratelli.

Il terzo stato d’animo che desideriamo condividere è il desiderio di conversione perché la coscienza del nostro limite sia uno stimolo a spiccare il volo per raggiungere sogni più alti.

Siamo sicuri che la strada che ci si pone dinnanzi è in salita e non sarà priva di dolorose cadute ma tale avventura non ce la immaginiamo come un’impresa di un eroe solitario e fantastico, ma piuttosto come una reale e gioiosa fatica di un gruppo di fratelli che cercano di crescere insieme: perché non vi è arte senza incontro. E quindi, per concludere, non vogliamo dimenticare lo stile con cui ci presentiamo, con cui incontriamo il mondo: l’arte. Se l’arte, paradigma della vita, valorizza, mette in relazione, contempla l’uomo nel suo essere più profondo, in questi anni d’incontri non solo abbiamo cercato nel trascendente la strada per un Amore più autentico ma lo abbiamo fatto lasciandoci ispirare ed educare dalla bellezza che trasfigura, che rende l’imperfezione dell’esperienza umana un’opera d’arte; infatti come ha bene espresso il futuro santo Giovanni Paolo II nella sua lettera agli artisti “Nessuno meglio di voi artisti, geniali costruttori di bellezza, può intuire qualcosa del pathos con cui Dio, all’alba della creazione, guardò all’opera delle sue mani.” (dalla Lettera del papa Giovanni Paolo II agli artisti – 1999).

Ringraziandovi ancora per la fiducia accordataci vi sproniamo a “sognare senza ritegno” perché il raggio di luce che vi è stato affidato possa rischiarare le tenebre, infatti “Voi siete il sale della terra… Voi siete la luce del mondo…; e non si accende una lampada per metterla sotto il moggio; anzi la si mette sul candeliere ed ella fa lume a tutti quelli che sono in casa.” (Matteo 5:14-15).

Un grazie a Beatrice Testa, Giacomo Brambilla, il gruppo fonici di Urago e lo staff Curiosarte per l’aiuto dato nella giornata.