Visualizza il decreto del Vescovo di Brescia che ci costituisce Associazione Privata di Fedeli
Visualizza lo statuto completo aggiornato il 26/09/2024
Estratto dello statuto dell’Associazione
Articolo 1 – Denominazione, natura e dichiarazioni di principio
E’ costituito l’ente denominato: “ASSOCIAZIONE CURIOSARTE”, di seguito semplicemente Associazione, Associazione Privata di Fedeli, ai sensi dei cann. 298, 299, 321, 323-326 del C.I.C., riconosciuta dal Vescovo di Brescia con apposito decreto, secondo il vigente ordinamento canonico. L’Associazione è apolitica, apartitica, e senza scopo di lucro; è disciplinata dal presente statuto e agisce ai sensi e per gli effetti della disciplina specialistica di settore e dei principi generali dell’ordinamento canonico. Essa raggruppa coloro che, consci del valore dell’unicità di ogni persona umana, della vocazione all’incontro ed al servizio al prossimo come momento privilegiato di espressione, crescita e valorizzazione di ogni vocazione alla santità, del profondo senso di relazione proprio dei principi cristiani, intendono partecipare alla costruzione di una società giusta e condivisa. Per questo l’Associazione intende operare come ente ecclesiale di testimonianza evangelica, partecipando al fine apostolico della Chiesa ed in conformità ai suoi orientamenti, favorendo con le sue azioni una crescente comunione, collaborazione e corresponsabilità all’interno della Chiesa stessa. In particolare i criteri di riferimento sono:
- Il primato dato alla vocazione di ogni cristiano alla santità,
- La responsabilità di confessare la fede cattolica, la testimonianza di una comunione salda e convinta, in relazione filiale con il Romano Pontefice e con i Vescovi,
- La conformità e la partecipazione al fine apostolico della Chiesa
- L’impegno di una presenza nella società umana.
Strumenti e modelli per l’associazione saranno, non solo i documenti e le indicazioni del magistero ordinario e straordinario, ma anche figure e progetti di rilievo nell’ambito del cammino della Chiesa Cattolica. Attraverso la sua azione, l’associazione, condividendo anche i principi ispiratori del “Progetto Culturale della CEI”, come dal n. 2 del Sussidio del Servizio nazionale della CEI per il progetto culturale, “intende valorizzare la molteplicità dei contributi e, alla radice, la ricchezza del soggetto ecclesiale, nella consapevolezza che quello di oggi non è il tempo della conservazione dell’esistente, ma della missione. Solo in questo modo, infatti, sarà possibile evangelizzare le varie culture facendo di Gesù Cristo il punto di riferimento decisivo per i pensieri e i comportamenti personali”.
Articolo 3 – Scopo dell’associazione
L’Associazione trova nell’arte lo strumento, nell’educazione il metodo e nei valori evangelici il contenuto per la creazione di una cultura condivisa a servizio della vita. L’associazione, quindi, si prefigge di favorire la promozione dell’arte (musica, arti figurative, cinema, teatro, danza, senza tralasciare ogni altra espressione artistica o tecnica che permetta la valorizzazione della persona), della cultura e dei linguaggi espressivi in genere come innovativo strumento d’evangelizzazione, di pastorale, di catechesi e, quindi, d’educazione, riconoscendo in tale carisma la propria peculiarità. L’arte, paradigma della vita, valorizza, mette in relazione, contempla l’uomo nel suo essere più profondo e quindi perfeziona un incontro, un dialogo fondato sul linguaggio verbale. L’associazione, perseguendo finalità di promozione sociale, si prefigge pertanto di porre al centro l’arte di educare, educando con l’arte: attraverso l’ascolto, dimensione imprescindibile sia per l’arte che per l’educazione che per la fede, si favorisce l’incontro e l’emergere dell’identità dell’uomo; attraverso la valorizzazione dei talenti di ciascun individuo diviene possibile la comunione, la collaborazione e la corresponsabilità necessarie al raggiungimento delle finalità del progetto. La differente cultura diviene per noi un terreno d’incontro, un’opportunità non una fonte di divisione. Uno metodo importante che l’associazione vuole favorire è la partecipazione attiva delle persone coinvolte nella creazione artistica in modo che possa emergere la personale ed unica ricerca del trascendente simbolizzata dall’opera d’arte stessa. Si vuole inoltre contribuire con particolare attenzione alla riflessione sul ruolo dei laici nella Chiesa; per questa ragione l’associazione intende primariamente curare la formazione e l’educazione di quelle persone che si pongono come formatori ed educatori in modo da favorire una diffusione dei valori e dei modelli a cui l’associazione si ispira. In tal senso, per promuovere i valori a cui si ispira, l’associazione potrà favorire e realizzare azioni e percorsi formativi, educativi e terapeutici, d’animazione ed a sostegno di detti valori e di realtà che ne condividano le finalità. Si vuole inoltre rivolgere una attenzione e cura particolare non solo all’utilizzo degli strumenti tecnologici ed informatici, ma soprattutto a definire un “buon utilizzo” a favore della crescita dell’uomo di tali potentissimi strumenti affinché siano sempre a servizio dell’uomo e non fonte di schiavitù. E’ quindi centrale per l’Associazione stimolare percorsi di crescita, educazione, apprendimento che valorizzino nel giovane l’espressione delle proprie potenzialità, il miglioramento della dimensione relazionale, l’attenzione e l’impegno verso gli altri. Il contesto privilegiato dell’azione associativa diventa quindi l’oratorio, inteso come “espressione della cura materna e paterna della Chiesa (cfr. CEI, Il laboratorio dei talenti), quindi, in qualsiasi spazio d’incontro in cui la Chiesa è chiamata a prendersi cura del prossimo.
Articolo 4 – Oggetto dell’associazione
Caratteristiche delle proposte dell’associazione è il chiaro riferimento ai valori cristiani e l’utilizzo di qualsiasi linguaggio espressivo; in particolar modo la musica, il teatro, le arti grafiche, il cinema ed anche proposte sportive come espressione del linguaggio del corpo. Il raggiungimento dello scopo associativo viene perseguito, a titolo esemplificativo, attraverso la promozione e l’attuazione delle attività sotto elencate:
- Anzitutto tramite incontri, eventi e percorsi formativi anche attraverso i media ed altri canali d’informazione e formazione;
- Partecipazione a percorsi diocesani ed ad ogni gruppo o spazio che il Vescovo di Brescia ritenga opportuno
- Promozione di proposte in linea con le finalità dell’associazione;
Quindi, in caso si reputasse necessario:
- Attività pastorali ed educative
- Attività formative
- Attività di animazione
- Realizzazione di materiale che possa anche veicolare i valori e/o le metodologie di riferimento dell’associazione: ad esempio produzioni discografiche, realizzazione di film, musical, siti piattaforme virtuali, etc.;
- Ogni altra attività, anche economica o commerciale, compresa la fondazione di enti di servizio quali società, cooperative o altri enti commerciali e non profit, utile a perseguire gli scopi istituzionali. In particolare l’associazione vorrà porsi come spirito e mente del progetto, curando e guidando le azioni del braccio operativo individuato in particolare nella Cooperativa Sociale Curiosarte.
Nella realizzazione di tali attività l’Associazione potrà collaborare con enti privati e pubblici, istituzioni, scuole e altre associazioni italiane o estere; potrà inoltre partecipare quale socio ad altre associazioni o società in Italia o all’estero aventi scopi analoghi. Nello svolgimento dell’attività sociale i soci possono avvalersi della collaborazione di persone esterne all’Associazione, tenute comunque a rispettare le norme del presente statuto.